Triangolo della Follia I |
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la sezione è il suo piano, il piano la sua facciata | ||
Organizzatore del concorso: istituzione pubblica per lo sviluppo della regione della Défense (EPAD) Costruire per la Défense, la successione di strati, torri, uffici, è competere. Posizionato saldamente sull'asse, l'Arche de la Défense con il suo offset avvia la dispersione. Per entrare in una torre è necessario liberare una direzione oltre la lastra. Una torre soggetta alla rivalità della più alta altezza perché la torre più alta è sempre quella che ricordiamo. Strappato dalla sua matrice, steso sulla sua ombra, la torre respinge ogni conflitto. Ritenuto alla sua struttura come un razzo sul suo trampolino di lancio, è una torre in attesa. La matrice è il circuito stampato dell'edificio intelligente; l'impronta originale della sua posizione, il luogo di connessione e l'ultima lastra risultante.
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Attraversa vari rami casuali, arriva a registrare in negativo su un sito preparato con la messa in scena di tutte le reti esistenti. Rivelatore dell'ambiguità del sito che la torre impone per il suo obliquo, le sue inflessioni, la sua postura, i ponti e sale, anamorfosi del nucleo centrale, sono in equilibrio con esso e ordinano una successione obliqua di grandi volumi di uffici che costituiscono l'organo attraverso il nucleo centrale, l'ascensione permette di emergere dall'assenza di gravità, l'innovazione allevia il unity. Metamorfosi, la sezione è il suo piano, il piano la sua facciata.
BET OTH Ingénierie |
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Il vincitore della competiozione fu la proposta di Jean Nouvel con la "torre infinita", 426 m. Il progetto è stato abbandonato nel 1991.
Luca Ruspantini architetto, fondatore e manager della SARL Avant Travaux architectes
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